COMUNICATO STAMPA
AGRICOLTURA, DANNI PER 18 MILIONI DI EURO DALLA FAUNA SELVATICA. PAOLO FEDERICO: “DOBBIAMO AGIRE ORA”
L’AQUILA - “Sono oltre 18 i milioni di euro di danni causati dalla fauna selvatica alle colture abruzzesi come si legge nell’ultimo rapporto Ispra. I danneggiamenti sono fatti ad opera dei cinghiali che imperversano su tutto il territorio regionale, i lupi nella zona del Carseolano, cervi e caprioli nell’Alto Sangro. Da anni si promettono interventi contro la fauna selvatica, ma il problema resta ancora di drammatica attualità”.
Così Paolo Federico, sindaco di Navelli e candidato alla elezioni regionali del prossimo 10 marzo nelle fila di Forza Italia nel collegio provinciale dell’Aquila.
“Come amministratore sono stato sempre al fianco degli agricoltori e dei produttori locali. Sono convinto che almeno una parte di quei fondi debba essere risparmiata risolvendo il problema della fauna selvatica alla base. Insomma non è possibile andare avanti in questo modo. Ho partecipato a diversi tavoli tecnici e di lavoro sull’argomento, ma oltre all’uso delle gabbie per le catture, cacciatori di selecontrollo, fornitura di recinti e dissuasori credo sia necessario fare un salto di qualità e avviare vere e proprie campagne di contenimento”.
“Gli agricoltori e soprattutto i tanti produttori locali che certamente sono piccoli per reggere alle competizione internazionale, lavorano su prodotti dall’alto valore qualitativo come olio, vino, zafferano, aglio rosso di Sulmona, carni di qualità e tanti altri prodotti che per primo mi sono fregiato di far tutelare da Slow Food”, ricorda Federico.
“Queste prelibatezze devono essere tutelate anche con le politiche di contenimento del numero della fauna selvatica e soprattutto ascoltando la voce degli agricoltori. Per questo faccio proprie le tematiche, che in alcuni casi da anni, fanno parte delle rivendicazioni del mondo e del settore agricolo come stop alle pratiche sleali, mantenere cautelato il prezzo dei carburanti e puntando alla qualità dei prodotti. Sono convinto che insieme possiamo farcela”, conclude Federico.